Lauren Wolk - L'anno in cui imparai a raccontare storie

Recensione
Una storia ambientata nella provincia americana durante la seconda guerra mondiale, che fa da sfondo a tutta la vicenda. È una storia drammatica, crudele, cattiva e violenta, che ruota attorno ad una serie di personaggi che per un verso e per un altro sono indimenticabili. È il perfetto connubio tra avventura e suspence, con un pizzico di impegno civile. Mi è piaciuto molto il fatto che la storia sia raccontata dal punto di vista di Annabelle, che rimane un personaggio di una forza incredibile. Il libro è scritto molto bene e si legge in poco tempo. Fin dalle prime righe ti rapisce e tu inizi a far parte della storia, la vivi in prima persona. Bellissimo e avvincente!.

A cura di Marco

Voto

Età di lettura

Da 12  anni

Trama

Come Il buio oltre la siepe, a cui è stato paragonato da tutti i critici che l’hanno recensito, questo libro è la sintesi perfetta di avventura, suspense, impegno civile. Ambientato nel 1943, all’ombra delle due guerre, è il racconto di una ragazzina alle prese con situazioni difficili ma vitali: una nuova compagna di classe prepotente e violenta, un incidente gravissimo e un’accusa indegna contro un uomo innocente. Annabelle imparerà a mentire e a dire la verità, perché le decisioni giuste non sono mai facili e non possiamo controllare il nostro destino e quello delle persone che ci sono vicine, a prescindere da quanto ci impegniamo. Imparerà che il senso della giustizia, così vivo quando si è bambini, crescendo va difeso dalla paura, protetto dal dolore, coltivato in ogni gesto di umanità. Una scrittura nitida e coinvolgente dà voce a una delle protagoniste più forti della letteratura contemporanea e terrà incollati alle pagine sia i ragazzi che gli adulti. L’anno in cui imparai a raccontare storie è già un classico.


Lauren Wolk

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