Isaac Asimov - Ciclo delle Fondazioni
Recensione
Stiamo parlando di "Fantascienza", quella con la F maiuscola. Questo volume raccoglie i primi tre romanzi della saga, che è una pietra miliare della letteratura fantascientifica a cui si sono ispirati tanti scrittori. La lettura è molto scorrevole, anche se i temi sono importanti e fanno riflettere. Sarebbe un vero peccato non leggerli. Se vi piaceranno, sappiate che la saga continua e addirittura si lega ad un'altra celebre serie di romanzi, quelli del ciclo dei Robot.
A cura di Sheldon
Voto
Età di lettura
Da 13 a 100 anni
Trama
In una fredda sera di ottobre una stella cadente attraversa il cielo e il giovane Tristan, per conquistare la bellissima Victoria, promette di andarla a prendere. Dovrà così oltrepassare il varco proibito nel muro di pietra a est del villaggio e avventurarsi nel bosco dove ogni nove anni si raccoglie un incredibile mercato di oggetti magici. È solo in quell'occasione che agli umani è concesso inoltrarsi nel mondo di Faerie. Tristan non sa di essere stato concepito proprio lì da una bellissima fata dagli occhi viola e da un giovane umano e non sa neppure che i malvagi figli del Signore degli Alti Dirupi sono anche loro a caccia della stella...
Isaac Asimov
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È stato uno scrittore e biochimico russo naturalizzato statunitense. Le sue opere sono considerate una pietra miliare sia nel campo della fantascienza sia in quello della divulgazione scientifica. È autore di una vasta e variegata produzione, stimata intorno ai 500 volumi pubblicati, incentrata non solo su argomenti scientifici, ma anche romanzi gialli, di fantascienza e per ragazzi. A tutt'oggi Asimov è considerato uno dei massimi scrittori di fantascienza, infatti fu tra i primi anche a puntare tutto sulla plausibilità scientifica delle sue storie (la cosiddetta hard science fiction, basata su fondamenta scientifiche), non mancando tuttavia di inserirvi ampie riflessioni sociologiche e futuristiche sul destino dell'umanità. Nelle opere sui robot, raccolte poi nelle antologie: Io, robot, Il secondo libro dei robot, Antologia del bicentenario e Tutti i miei robot (che riunisce alcuni racconti delle tre precedenti edizioni), Asimov enunciò le sue tre leggi della robotica che hanno ispirato esperti di robotica, intelligenza artificiale e cibernetica. Tali Leggi sono state spesso utilizzate anche in romanzi di altri autori. Asimov, tuttavia le ha sempre considerate le Sue Leggi e non ha mai autorizzato alcuna citazione, sebbene lasciasse gli autori liberi di fare riferimento ad esse. |
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