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Francesco Gungui - Inferno

Inferno

 

 

 

 

 





Recensione
Un bel libro di fantascienza, primo volume di una trilogia. Cosa dire, parte subito a razzo catapultandoti in questo futuro molto cupo, i personaggi sono ben delineati, la storia è scritta bene e ti prende mano a mano che vai avanti con la lettura. Sono curioso di vedere come va a finire.

A cura di Ally

Voto

  

Età di lettura

Da 13 anni

Trama

Se sei nato a Europa, la grande città nazione del prossimo futuro, hai due sole possibilità: arrangiarti con lavori rischiosi o umili, oppure riuscire a trovare un impiego a Paradiso, la zona dove i ricchi vivono nel lusso e possono godere di una natura incontaminata. Ma se rubi o uccidi o solo metti in discussione l’autorità, quello che ti aspetta è la prigione definitiva, che sorge su un’isola vulcanica lontana dal mondo civile: Inferno. Costruita in modo da ricalcare l’Inferno che Dante ha immaginato nella Divina Commedia, qui ogni reato ha il suo contrappasso. Piogge di fuoco, fiumi di lava, gelo, animali mostruosi: gli ingranaggi infernali si stringono senza pietà attorno ai prigionieri che spesso muoiono prima di terminare la pena. Nessuno sceglie di andare a Inferno, tranne Alec, un giovane cresciuto nella parte sbagliata del mondo, quando scopre che la ragazza che ama, Mai, vi è stata mandata con una falsa accusa. Alec dovrà compiere l’impresa mai riuscita a nessuno: scappare con lei dall’Inferno, combattendo per sopravvivere prima che chi ha complottato per uccidere entrambi riesca a trovarli.


Francesco Gungui


gungui 

È nato a Milano il 9 luglio del 1980. Nel 2004 ha pubblicato il suo primo libro: “Io ho fame adesso - come sopravvivere a un frigorifero deserto” (Guido Tommasi Editore), un libro che unisce ricette e racconti, un ricettario romanzato insomma, o un manuale in forma di romanzo. Quindi è andato a lavorare al Baracchino del Parco Sempione, uno stupendo chiosco dietro alla Triennale di Milano, ed è proprio lì che sono nate le storie che ha scritto, anche se c’è voluto un po’ di tempo. Nel 2007 ho pubblicato “Achille e la fuga dal mondo verde” (Mondadori). Mentre il 2008 è stato l’anno del doppio matrimonio Mondadori-Feltrinelli. Con la prima ha pubblicato “Mi piaci così”, con la seconda “Nel catalogo c’è tutto - per chi va o torna a vivere da solo”, i cui diritti sono stati opzionati da Rai Cinema. Nel 2009 è uscito “L’importante è adesso” (Mondadori) insieme al seguito della prima avventura di Achille che già si avviava a diventare una piccola saga. Il 2010 è l’anno di “Mi piaci ancora così”.


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