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Isaac Asimov - Io, robot

robot

 

 

 

 

 





Recensione
È una raccolta di racconti (alcuni brevi, altri un po' più lunghi) in cui l'elemento comune sono i robot, la loro evoluzione e i loro rapporti con gli esseri umani. Per la prima volta vengono enunciate le tre leggi della robotica a cui tutti gli scrittori in seguito si sono dovuti adeguare. Un libro bellissimo, di un'intelligenza assoluta. Alcune storie adesso potranno sembrare troppo semplici se non addirittura ingenue, ma il piacere di leggerle rimane sempre inalterato nonostante siano stati scritti oltre settant'anni fa. 

A cura di Sheldon

Voto

faccine5

 

Età di lettura

Da 10 a 100 anni


Trama

Pubblicata per la prima volta nel 1950, questa storica antologia vede formulate e applicate compiutamente per la prima volta le tre celeberrime Leggi della Robotica, quelle norme che regolano il comportamento delle "macchine pensanti" e che da allora in poi sono alla base di tutta la science fiction. Vera pietra miliare nella storia della letteratura fantascientifica, Io, Robot è anche una raccolta di stupende storie, ironiche, tenere, commoventi, divertenti; racconti che mentre parlano di androidi ci svelano i lati più riposti della bizzarra natura umana.


Isaac Asimov


asimov 

È stato uno scrittore e biochimico russo naturalizzato statunitense. Le sue opere sono considerate una pietra miliare sia nel campo della fantascienza sia in quello della divulgazione scientifica. È autore di una vasta e variegata produzione, stimata intorno ai 500 volumi pubblicati, incentrata non solo su argomenti scientifici, ma anche romanzi gialli, di fantascienza e per ragazzi. A tutt'oggi Asimov è considerato uno dei massimi scrittori di fantascienza, infatti fu tra i primi anche a puntare tutto sulla plausibilità scientifica delle sue storie (la cosiddetta hard science fiction, basata su fondamenta scientifiche), non mancando tuttavia di inserirvi ampie riflessioni sociologiche e futuristiche sul destino dell'umanità. Nelle opere sui robot, raccolte poi nelle antologie: Io, robot, Il secondo libro dei robot, Antologia del bicentenario e Tutti i miei robot (che riunisce alcuni racconti delle tre precedenti edizioni), Asimov enunciò le sue tre leggi della robotica che hanno ispirato esperti di robotica, intelligenza artificiale e cibernetica. Tali Leggi sono state spesso utilizzate anche in romanzi di altri autori. Asimov, tuttavia le ha sempre considerate le Sue Leggi e non ha mai autorizzato alcuna citazione, sebbene lasciasse gli autori liberi di fare riferimento ad esse.

 

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