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Michael Ende - La storia infinita

infinita

 

 

 

 

 





Recensione
Uno di quei libri che bisogna leggere almeno una volta nella vita. Geniale, sorprendente, emozionante, semplicemente stupendo. La storia infinita di Michael Ende ha il dono di farti perdere tra le pagine e tornare bambino. Composto da due parti ben distinte (nella prima edizione una parte era stampata in rosso e l’altra in verde acqua), una dedicata ad Atreiu e la seconda a Bastiano, quasi come se fossero due libri diversi. Offre ottimi spunti di riflessione sull'umanità, sui suoi desideri, sulla sua natura, una storia che racchiude mille storie, insomma una vera storia infinita. Vi consiglio di lasciar perdere il film, anche se quando uscì ebbe un grande successo, perché racconta solo metà del libro, con numerosi tagli e stravolgimenti.

A cura di Nik

Voto

faccine6

 

 

Età di lettura

Da 12 a 100 anni

Trama

Bastiano è un giovane goffo, e non è quel che si dice comunemente un "ragazzo sveglio", ma la lettura (e il termine è improprio, perché egli passerà alternativamente dal ruolo di lettore a quello di personaggio e di protagonista) di questo libro lo farà cambiare e farà cambiare la Storia stessa. Gli farà capire che il "fa' ciò che vuoi" che sta scritto sull'amuleto ricevuto in dono non significa "fa' quel che ti pare", ma esorta a seguire la volontà più profonda per trovare se stessi. Che è la strada più ardua del mondo. Il libro e Bastiano la percorreranno insieme, e il ragazzo attraverserà tutti i suoi desideri e passerà dalla goffaggine alla bellezza, alla forza, alla sapienza, al potere, fino a quando dovrà fermarsi.


Michael Ende


ende 

Michael Ende è cresciuto a Monaco. Dopo la scuola dell’obbligo ha frequentato (dal 1948 al 1950) la Scuola d’Arte Drammatica di Monaco e ha lavorato per tre anni come attore, conslidando nel frattempo le proprie abilità come autore di sketch teatrali e canzoni. Dal 1954 al 1962 è stato critico cinematografico presso la Radio bavarese. Il grande successo arriva con il libro per bambini "Jim Knopf und Lukas der Lokomotivführer" (1960), poi tradotto in Italia con il titolo "Jim Bottone e il piccolo gigante". Dal 1970 Ende ha vissuto in Italia, dove nel 1972 porta a termine il romanzo fiabesco "Momo". Ha scritto numerosi libri per bambini e ragazzi, molti dei quali hanno ottenuto grande successo internazionale, hanno avuto diverse edizioni cinematografiche e e sono stati tradotti in una quarantina di lingue. La sua opera omnia è sta insignita, tra l’altro, del Grande Premio dell’Accademia Tedesca per la Letteratura per Bambini e Ragazzi Volkach (1980) e del Premio dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze. (1982). Michael Ende è morto nel 1995 nei pressi di Stoccarda.


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