Pino Pace - Rotte del mare
Recensione
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Da 10 anni
Trama
Se un giorno ci chiedessero di raccontare il rapporto dell’essere umano con la navigazione per mare, difficilmente sfuggiremmo alla Nina, la Pinta e la Santa Maria. Nella nostra mente si paleserebbero subito Cristoforo Colombo e le sue caravelle, e partiremmo dal 1492. Ma la storia dei movimenti sulle acque marine è molto più ricca, controversa e vivace di quanto non si immagini. Prima ancora dell’essere umano, sono state le piante e gli animali ad attraversare i mari, e ben prima della nascita di Cristo, e quindi secoli prima delle grandi esplorazioni europee dell’Età moderna, ad avventurarsi negli oceani sono stati i Lapita, che hanno sfidato le acque marine e conquistato il Pacifico su imbarcazioni leggerissime. Da allora non si è più smesso di navigare. Rotte del mare è un diario di bordo, un’enciclopedia che spiega le vele al vento della storia e ricostruisce i più significativi, divertenti, drammatici, incredibili viaggi tra acqua e terraferma. Non solo quelli dei grandi esploratori, ma anche quelli delle anguille, di Ulisse, di Sindbad il marinaio, dei migranti, degli schiavi, dei container, e perfino delle paperelle gialle di gomma che di solito galleggiano nelle nostre vasche. In principio era il brodo primordiale, e da lì la vita non ha più smesso di sfidare il mare.
Pino Pace
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Pino Pace è un autore italiano, laureato in Lettere all’Università di Bologna. Scrive principalmente per la radio nazionale, per il cinema e l’audiovisivo. È inoltre autore di storie per ragazzi, e insegna scrittura creativa in diverse realtà, come l’Istituto europeo di design di Torino, scuole di specializzazione e centri culturali. Tra i suoi titoli più famosi si ricordano Bestiacce! (EDT-Giralangolo, 2010), La guerra del miele (Paoline Editoriale Libri, 2010), Un gatto nero in candeggina finì... (Notes Edizioni, 2012), L’ultimo elefante (Giunti Junior, 2016) e Appunti di viaggio (Lapis, 2018). |
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