William Golding - Il signore delle mosche
Recensione
Questo libro è un classico che tutti dovrebbero leggere. È scritto veramente bene e riesce a coinvolgerti fin dalle prime pagine, portandoti in pochissimo tempo fino all'ultima pagina. La storia è geniale, mai noiosa e ancora oggi molto attuale, ma ancora più importante è la suspense che Golding ha saputo magistralmente creare, capitolo dopo capitolo, tenendo il lettore ancorato alla storia. È sicuramente un romanzo crudo e violento che ci trasporta in una realtà all’apparenza inimmaginabile, che poi tanto inimmaginabile non è. Consigliato.
A cura di Fly
Voto
Età di lettura
Da 12 anni
Trama
Un gruppo di bambini e ragazzi inglesi tutti appartenenti alla borghesia inglese, sopravvissuti a un incidente aereo, resta abbandonato a se stesso su un'isola deserta e si trasforma in una terribile tribù di selvaggi sanguinari dai macabri riti.
William Golding
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Scrittore britannico, frequentò le scuole a Marlborough, dove suo padre era insegnante di scienze. Proseguì poi gli studi a Oxford, dove cominciò a studiare scienze naturali, per passare dopo due anni a letteratura e filosofia. Nel 1952 cominciò a scrivere un romanzo intitolato Strangers from Within che spedì a diversi editori ottenendo solo risposte negative. Nel 1954 il romanzo venne pubblicato con il titolo Lord of the flies (Il signore delle mosche). Seguirono la pubblicazione di altri due romanzi e quella di alcuni testi teatrali. Nel 1962 abbandonò l'insegnamento per dedicarsi completamente alla scrittura. Negli anni seguenti pubblicò doversi romanzi, nel 1968 iniziò ad avere dei problemi a scrivere, e a partire dal 1971 tenne un diario sulle sue difficoltà di scrittura. Nel 1983 gli fu conferito il Premio Nobel per la letteratura. Nel 1988 fu nominato baronetto. |
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